Da Venerdì 4 Marzo al 10 Aprile 2016 la Pinacoteca Comunale esporrà le opere dell'artista brasiliano Dim Sampaio.
La Mostra, curata dal Prof. Pietro Bellasi e da Alessandro Sarteanesi, contiene dipinti di vari periodi tanto da potersi considerare una piccola antologica sulla ricerca che l'artista ha effettuato fino ad oggi.
Biografia di Dim Sampaio
Dim Sampaio nasce nel 1975 in un piccolo villaggio del Brasile, Sitio Novo, nella campagna limitrofa alla cittadina di Altos, Stato federale del Piauì. Presto si trasferisce con la famiglia nella capitale, Teresina.
Qui, fin da bambino, mostra interesse per il disegno e a tredici anni ha il primo vero approccio con il mondo dell’arte grafica, proponendo alcune vignette satiriche ai quotidiani locali. Di seguito dà vita alla prima rivista di satira politica nella storia del Piauì; di questa escono solo due numeri a causa di pesanti minacce. E’addirittura costretto ad abbandonare la satira, per dedicarsi esclusivamente alla pittura.
Nel 1994 termina la scuola tecnica per geometri e decide di iscriversi ad architettura, ma abbandona l’idea dopo aver frequentato in modo informale alcune lezioni. Decide quindi di iscriversi al corso di educazione artistica presso l’Università federale del Piauì, dove frequenta le lezioni di Afranio Pessoa, considerato uno dei più importanti pittori del Nord-Est brasiliano, che immediatamente gli offre il posto di tutor nella sua classe. In questo stesso periodo tiene piccole mostre e inizia a insegnare presso alcune scuole medie di Teresina, ai bambini di strada e delle favelas.
Conseguita la laurea, ottiene una borsa di studio di un anno presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove frequenta le lezioni di Marcello Faletra che, convinto delle sue capacità, lo nomina coordinatore di un ciclo di seminari sull’arte, la poesia e la filosofia dal titolo Lezioni siciliane.
Dal 1999 Dim Sampaio vive e lavora a Bologna. Nel 2001 tiene la sua prima grande mostra personale a Gubbio. Nel 2003 è invitato come ospite speciale alla Biennale d’arte contemporanea del Cairo e l’anno seguente allestisce due personali presso il Palazzo Mauriziano di Reggio Emilia e nella Galleria Castiglione Arte di Bologna.
Nel 2006 è selezionato da Philippe Daverio per una collettiva organizzata dalla Fondazione Carisbo a Bologna. In questo stesso anno inizia la collaborazione con Grossetti Arte Contemporanea di Milano, dove tiene una personale curata da Pietro Bellasi nel febbraio 2008 e dove, alla fine dello stesso anno, partecipa alla collettiva L’altra figura.
Nel 2009 realizza l’installazione L’intreccio della memoria nell’ambito dello Human Rights NightsFilm Festival, organizzato dalla Cineteca di Bologna. L’anno seguente è presente ad Arte Fiera di Bologna e al Miart di Milano, sempre con la Galleria Grossetti di Milano, dove a luglio dello stesso anno tiene una seconda mostra personale curata sempre da Pietro Bellasi e Bruno Corà.
Nel luglio 2010 viene selezionato come primo artista nell’ambito del progetto Vontobel per l’arte (comitato scientifico presieduto Francesco Tarabini Castellani e composto da Pietro Bellasi, Bruno Corà e Stefano Sbarbaro); nell’ambito di tale iniziativa nell’ottobre dello stesso anno vengono presentati alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, il suo primo catalogo edito da Mazzotta e la mostra personale “Boulevard” presso la sede di Vontobel Italia in piazza Affari 3 a Milano.
Nel 2012 espone l’installazione Labirinto della Quotidianità nel cortile d’Onore del Comune di Bologna.
Nel 2013 è tra gli artisti selezionato al premio Canson International Prize ed è esposto al Petit Palais di Parigi.
Nel 2014 partecipa alla collettiva presso il Museo d’Arte Contemporanea di Cassino.
Seguici su